Biografia di Piero Manzoni: 1933-1957
1933-1955
Piero Manzoni nasce il 13 luglio del 1933 a Soncino (Cremona). Il
padre è Egisto Manzoni, Conte di Chiosca e Poggiolo, la
madre Valeria Meroni di Soncino. Piero è il maggiore di cinque
figli: ha due fratelli, Giuseppe e Giacomo, e due sorelle, Elena
e Mariuccia. Cresce a Milano (la famiglia risiede in via Cernaia
4) e studia presso i Gesuiti, nel liceo milanese Leone XIII. Trascorre
le vacanze estive nella casa di famiglia a Soncino, a Soprazocco
(sul lago di Garda) e ad Albisola Capo, in Liguria.
Piero Manzoni inizia a dipingere all’età di diciassette
anni. I primi esperimenti artistici sono tradizionali e figurativi,
paesaggi (Savona, 1951, Albisola
Marina, 1953, Santa Margherita Ligure, 1953) e ritratti (un
autoritratto, c. 1951, e il ritratto della sorella Elena, 1952-53,
entrambi distrutti).
Risalgono a questi anni e all’ambiente di Albisola, i primi
contatti con Lucio Fontana. Manzoni lo incontrerà più
avanti tra i frequentatori del Bar Giamaica, a Milano, nel quartiere
artistico di Brera.
1956
Piero Manzoni debutta nel 1956 alla "Quarta Fiera di Mercato. Mostra d’Arte
Contemporanea" (ospitata nel Castello Sforzesco di Soncino
dall'11 al 16 agosto), dove espongono pittori locali. Nello stesso anno prende parte al "Premio
di Pittura San Fedele", mostra collettiva nella sede della Galleria San Fedele di Milano, centro d'attenzione per la pittura Nucleare.
Dipinge figure antropomorfe (ominidi con grandi teste innestate su piccoli
corpi), tele
rivestite di catrame e quadri ottenuti con l’impronta
di oggetti
quotidiani immersi nella vernice (chiavi, forbici, bottoni,
pinze).
In dicembre, a soli 23 anni, Manzoni firma la sua prima dichiarazione
di intenti, il manifesto "Per la scoperta di una zona di immagini" (scritto insieme
a Camillo Corvi-Mora, Ettore Sordini e Giuseppe Zecca). "Il
quadro è la nostra area di libertà; è in questo
spazio che noi andiamo alla scoperta, all’invenzione delle
immagini."
1957
29 Maggio. In occasione della mostra "Manzoni, Sordini, Verga"
alla Galleria Pater di Milano, Piero Manzoni distribuisce il manifesto
"L’arte non è vera creazione" (firmato
insieme ad Ettore Sordini e ad Angelo Verga).
Manzoni aderisce ad iniziative del Movimento Nucleare ("Manifesto contro lo stile") e approfondisce la propria concezione dell'arte, facendosi promotore e attivo divulgatore delle nuove idee. Tra gli scritti del 1957: i "Prolegomeni a un’attività
artistica" (marzo), la "Proposta per una pittura organica"
(maggio), "Per una pittura organica" (giugno), il "Manifesto
di Albisola Marina" (agosto).
Partecipa in ottobre alla mostra allestita dal Movimento
Nucleare nella Galleria San Fedele di Milano ("Arte Nucleare 1957"), esponendo con Enrico Baj, Franco
Bemporad, Asger Jorn, Yves Klein, Arnaldo e Giò Pomodoro,
Mario Rossello, Ettore Sordini, Serge Vandercam e Angelo Verga.
Sempre in ottobre, la prima personale di Manzoni nel Foyer del Teatro delle Maschere.
Realizza inoltre i primi Achromes, superfici bianche coperte di gesso e
imbevute di caolino.