STORIA DELLA FONDAZIONE

2017 DISTRUZIONE GROSSO NUCLEO DI FALSI E NUOVE PUBBLICAZIONI

Nel 2003 gli Eredi Manzoni chiedono al giudice di valutare l’autenticità di trentanove opere, tutte proprietà di Giuseppe Zecchillo, cantante lirico e presidente dell’associazione “Amici di Piero Manzoni” (vedi box 1981-1991). Qualche anno dopo arriva la sentenza di primo grado che le dichiara false e ne intima la distruzione. Dopo la morte di Zecchillo, si esegue detta sentenza, grazie alla piena collaborazione del figlio Graziano, e vengono tutte e trentanove distrutte.

La collana di Electa ‘Pesci Rossi’ si arricchisce di un nuovo libro a cura di Raffaella Perna, Piero Manzoni e Roma, mentre la Fondazione cura il volume Piero Manzoni. Nuovi Studi, pubblicato da Cambi Editore e che raccoglie gli interventi presentati nel corso del convegno a Palazzo Reale del 2014, ovvero la più recente ricerca scientifica riguardo all’opera manzoniana.

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Distruzione di un Achrome giudicato falso

Articolo Distrutte le opere di Manzoni dichiarate false dodici anni fa pubblicato su “La Repubblica”

 

Copertina del libro Piero Manzoni e Roma

Copertina del volume Piero Manzoni. Nuovi Studi