BIOGRAFIA
1958 “IL CAOLINO”
La divaricazione con l’area nucleare si fa definitiva, ma non brusca: il 27 maggio Manzoni espone ancora in “L’Avanguardia” alla Galleria Montenapoleone di Milano con Fontana, Baj e precedenti dell’avanguardia storica come Francis Picabia e Antonio Sant’Elia, e in settembre firma come redattore, insieme a Baj e Dangelo, il numero 3 della rivista “Il Gesto”.
Nel frattempo introduce nel processo realizzativo dei quadri anche una materia gessosa, da lui definita “caolino”, che gli è ben noto dai soggiorni albisolesi. Si tratta di un’argilla bianca e friabile, diffusissima nella produzione della ceramica e della porcellana e conferisce un aspetto candido, opaco e materiato alla superficie.
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Achrome, 1958-59, tela grinzata e caolino, 60 × 80 cm
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Achrome, 1958-59, tela a quadri e caolino, 130 × 80 cm
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Achrome, 1958-59, tela grinzata e caolino, 35,5 × 26 cm
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Pieghevole della mostra “L’Avanguardia”, Galleria Montenapoleone, Milano, 1958
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Copertina della rivista “Il Gesto”, n. 3, Milano, settembre 1958