BIOGRAFIA
1959 AZIMUT E AZIMUTH
Mentre l’8 settembre una nuova edizione di “Bonalumi Castellani Manzoni” è presentata alla Galerie Kasper di Losanna, che edita anche la rivista “Art actuel international”, il 3 settembre viene dato l’annuncio ufficiale della nascita a Milano della rivista “Azimuth”, a cura Manzoni e Castellani, con indirizzo quello di casa Manzoni in via Cernaia 4, stampata nella tipografia di Antonio Maschera in via Palermo 14, la stessa che ha realizzato molta della sua pubblicistica iniziale e presso la quale compie i propri esperimenti con le carte.
Il tono del primo numero è in linea con quello delle riviste d’avanguardia che proliferano in quegli anni (Maschera ha stampato e stampa anche “Il Gesto” e “Direzioni” di Fabrizio Mondadori), ma è chiaro che Manzoni ha in animo un progetto complessivo di raggruppamento d’avanguardia: collabora con articoli di situazione alla rivista romana “Il Pensiero Nazionale”, lavora a nuovi testi, e soprattutto fonda con Castellani la galleria Azimut.
La galleria, posta in un seminterrato di via Clerici 12, è uno spazio autogestito che si apre il 4 dicembre con la personale di Manzoni “Le Linee”, introdotta da Vincenzo Agnetti.
A fine anno inizia a realizzare anche i Corpi d’aria, palloncini da gonfiare e collocare come una scultura su un treppiede fornito nella stessa confezione concepita da Manzoni. Sulle Linee e sui Corpi d’aria vengono girati da Gian Paolo Maccentelli due ironici documentari per il film giornale SEDI.
IndietroCopertina di “Azimuth”, n. 1, Milano, 1959
Achrome, 1959 c., tela a quadri grinzati e caolino, 61 × 46 cm
Achrome, 1959 c., tela a quadri grinzati e caolino, 65 × 50 cm
Catalogo della mostra “Le Linee”, Azimut, Milano, 1959
Corpo d’aria n. 28, 1959-60, scatola in legno con palloncino in gomma, tubo per gonfiare e piedistallo, 4,5 × 42,5 × 12 cm