BIOGRAFIA

1960 HERNING

Alla mostra da Køpcke entra in contatto con Aage Damgaard, industriale illuminato e mecenate appassionato titolare a Herning, giusto nel mezzo dello Jutland, della fabbrica di camicie Angli: questi gli mette a disposizione spazi, mezzi tecnici e personale per sperimentare liberamente. Manzoni saggia numerose esperienze diverse, tra le quali spiccano Achromes in cotone idrofilo trattati con cloruro di cobalto che cambia colore con il mutare delle condizioni atmosferiche, serie di uova imprigionate in una colata di resina, Corpo di luce assoluto, corpi sferici che ruotano su se stessi grazie a un getto d’aria, e Scultura nello spazio, palloni sorretti da getti di aria compressa.

Il 4 luglio, nella tipografia del quotidiano “Herning Avis”, Manzoni realizza la Linea lunga 7200 metri utilizzando un rullo continuo di carta da stampa (di 202 kg, specifica l’autore), poi sigillata in un contenitore cilindrico di zinco e piombo. Secondo le sue intenzioni è la prima di una serie di Linee da seppellire nelle città più importanti del mondo, la cui somma complessiva deve pareggiare la lunghezza della circonferenza terrestre.

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Linea lunga 7200 metri, 4 luglio 1960, inchiostro su carta, cilindro di zinco ricoperto da fogli di piombo, 66 × ø 96 cm

Piero Manzoni mentre esegue la Linea lunga 7200 metri, Herning, 4 luglio 1960

Piero Manzoni mentre esegue la Linea lunga 7200 metri, Herning, 4 luglio 1960

Piero Manzoni mentre esegue la Linea lunga 7200 metri, Herning, 4 luglio 1960

Uova, 1960, uova e resina acrilica, 18,5 × 17,5 cm

Achrome, 1961, cotone idrofilo a quadri e cloruro di cobalto, 50 × 42 cm