BIOGRAFIA

1961 SOCLE DU MONDE E ALTRO

A fine luglio, il 24, Manzoni realizza a Milano due Linee rispettivamente di mille e di millecentoquaranta metri, da racchiudere come la Linea lunga 7200 metri di Herning in contenitori metallici: le presenterà il 23 ottobre al “XII Premio Lissone” al Palazzo del Mobile di Lissone, in cui è accomunato a Bonalumi, Castellani e Dada Maino sotto la denominazione Gruppo Milano 61.

La prima esposizione di Merda d’artista è, il 12 agosto, alla collettiva “In villeggiatura da Pescetto” ad Albisola, la seconda in una personale milanese, in settembre, nella galleria di Luca Scacchi Gracco. La personale “Kunstnerlort Levende Kunstværk” da Køpcke a Copenaghen presenta il 18 ottobre Merda d’artista e Sculture viventi.

Da Copenaghen Manzoni passa nuovamente a Herning, dove realizza il celebre Socle du monde, una base in metallo, con il titolo dell’opera rovesciato, sulla quale è poggiato l’intero globo terrestre designato come opera d’arte. Sperimenta inoltre Achromes in fibra artificiale e realizza una scultura sferica con pelo bianco di coniglio e un parallelepipedo di paglia e caolino poggianti su basi in legno bruciato.

Espone ancora in alcune collettive, “Avantgarde 61” allo Städtisches Museum di Trier, il 7 ottobre, al Prisma il 21 novembre, “Exposition Dato 1961” alla Galerie Dato di Francoforte il 1° dicembre e, nello stesso mese, in “Zero” alla Galerie A di Arnhem.

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Socle du monde, 1961, ferro e bronzo, 82 × 100 × 100 cm

Achrome, 1961, paglia, polvere riflettente e caolino, base di legno bruciato, 68 × 46 × 44 cm

Catalogo della mostra “In villeggiatura da Pescetto”, galleria Pescetto, Albisola, 1961

Achrome, 1961-62, fibra di vetro, 33,5 × 24 cm

Invito alla mostra “Zero”, Galerie A, Arnhem, 1961