BIOGRAFIA
1960 ULTIME ESPOSIZIONI DA AZIMUT
Complessivamente Manzoni espone da Azimut, oltre che in mostre collettive (22 dicembre 1959, 4 gennaio e 25 maggio 1960), in tre mostre personali.
Dopo le Linee, il 3 maggio presenta i Corpi d’aria (introducendo la variante di Fiato d’artista, ove i palloncini sono gonfiati dall’autore stesso) e il 21 luglio “Consumazione dell’arte Dinamica del pubblico Divorare l’arte”, in cui il pubblico consuma uova sode sul cui guscio è impressa la sua impronta digitale (anche di questa azione il film giornale SEDI realizza una versione filmata): è l’ultima iniziativa della vita breve di Azimut.
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Piero Manzoni durante le riprese del cortometraggio sulle Uova scultura, presso lo studio del film giornale SEDI, Milano, 1960
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Piero Manzoni, Heinz Mack ed Enrico Castellani all’inaugurazione della mostra “Mack. Rilievi luminosi e pittura”, Azimut, Milano, 1960
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Invito alla mostra “Consumazione dell’arte, dinamica del pubblico, divorare l’arte”, Azimut, Milano, 1960
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Fiato d’artista, 1960, palloncino, base di legno, 18 × 18 cm
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Piero Manzoni gonfia uno dei Corpi d’aria nel suo studio di Via Fiori Oscuri, Milano, 1960 (foto © Giorgio Lotti)